Grande successo ha fatto registrare l’inaugurazione del nuovo stabilimento oleario
con annesso oleificio dell’azienda Farchioni: un complesso che sorge a Gualdo Cattaneo, a poche centinaia di metri dalla sede storica di Giano dell’Umbria (Pg), dove continua la secolare produzione di farine di grano tenero. È dal 1780 che la famiglia Farchioni documenta l’inizio della propria attività nel settore agricolo ed è a oggi amministrata da Pompeo e Roberto Farchioni, sostenuti dagli ascendenti Lanfranco e Domenico. Nel corso
degli anni, la famiglia ha consolidato il proprio sistema agroindustriale che, oltre al citato molino a grano, comprende altre due aziende agricole, una cantina per la produzione del Sagratino di Montefalco, di prossima inaugurazione, e lo storico castello di “Simigni”.
A fronte di una superficie produttiva pari a circa 500 ettari, l’azienda nell’anno 2003 ha commercializzato 18.000.000 di litri d’olio, di cui 15.000.000 di extravergine. Il fatturato sviluppato in Italia, per lo stesso periodo, è stato pari a 70.000.000 di euro, mentre quello estero ha raggiunto i 2.000.000 di euro.
Una struttura all’avanguardia Il nuovo stabilimento si estende su una superficie complessiva
di 40.000 mq, dei quali 16.000 coperti, che costituiscono l’intero corpo dello stabilimento.
Gli impianti, tecnologicamente all’avanguardia, sono inseriti in un edificio industriale interamente cablato con 100 km di cavi, oltre 2.000 punti luce e 20 telecamere a circuito chiuso. L’opificio oleario ha una capacità di stoccaggio complessivo di olio extravergine di oliva pari
a 7.000 tonnellate, realizzato con oltre 200 tonnellate di acciaio inox. Sei linee di imbottigliamento con una capacità produttiva massima giornaliera ciascuna di circa 120.000
confezioni, completano il quadro tecnologico, coniugandolo con la migliore tradizione olearia umbra.
Il nuovo stabilimento è all’avanguardia anche per la rintracciabilità del prodotto. Sette
potenti server, per un totale di 5.000 giga byte, amministrano il sistema informativo.
Dal campo alla tavola, questo sistema è in grado di ricostruire l’intera filiera del prodotto,
sino ad arrivare al singolo olivicoltore: un sistema capace di soddisfare le richieste di una clientela sempre più esigente. All’interno, oltre a tutte le funzioni aziendali classiche,
è stata creata un’apposita sala di assaggio adiacente al laboratorio, dove operano
tecnici specializzati per il controllo qualitativo del prodotto. L’azienda è conforme ai massimi
standard qualitativi mondiali per le certificazioni del prodotto e di filiera. Il contatto diretto e personale con oltre mille fornitori locali, è uno dei punti di forza del marketing strategico dell’azienda, che commercializza i propri prodotti con i marchi “Il Casolare”, “Il Fruttato” e lo stesso “Farchioni”.
L’azienda da sempre organizza, nei migliori punti di vendita nazionali e presso la propria sede, dei corsi di formazione e di educazione al gusto dell’olio d’oliva extravergine di qualità. L’obiettivo è quello di agevolare tra i consumatori la crescita del consumo consapevole di questo nobile prodotto.
Anche per questo motivo Farchioni ha adottato il sistema di rintracciabilità del prodotto confezionato attraverso Internet.
L’azienda dedica una speciale considerazione anche al contesto paesaggistico delle aree
agricole in cui si inserisce: sono stati scelti, infatti, colori pastello tenui, che vanno dall’argilla
al verde oliva e architetture con linee morbide e arrotondate.
“Questa è la testimonianza – ha affermato Pompeo Farchioni all’inaugurazione del
nuovo stabilimento – della voglia di andare avanti e di continuare a crescere di una famiglia
di agricoltori da sempre impegnata nella trasformazione agroalimentare”. L’opera
non solo accresce la capacità economica della zona, che vede nella produzione dell’olio extravergine di oliva, del vino e dei frumenti una delle voci più importanti dell’economia
locale, ma trasmette la passione per l’olio extravergine di oliva in tutto il suo processo produttivo
e a ogni livello dell’organizzazione aziendale.
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